Il libro più diffuso e tradotto di ogni tempo è in realtà una
raccolta di libri che, ordinati e catalogati secondo un canone, narra di alcune delle più grandi storie mai raccontate. La Bibbia è il testo sacro alla base di due grandi religioni come quella ebraica e quella cristiana, ma possiede ampie sezioni di grande valore sia storico che puramente letterario. Di chi è la mano che ha dato vita a quest’opera? Chi ha scritto la Bibbia?
La Bibbia è stata scritta da una moltitudine di autori, di cui soltanto una quarantina identificati con certezza o in maniera molto approssimativa. Tutti i libri che compongono la Bibbia sono stati scritti lungo un arco di tempo di più di una
decina di secoli. Alcuni di questi sono stati ricavati da racconti tramandati oralmente o da codici compilati da autori ignoti, poi ritrovati e utilizzati come materiale documentale.
In senso lato, è comunemente accettato dalle confessioni religiose che si rifanno a questo testo sacro che la Bibbia sia stata scritta direttamente da Dio, ispirando i pensieri e di conseguenza le parole di coloro che le hanno vergate materialmente.
La Bibbia è divisa in due sezioni: l’
Antico Testamento (formato da 46 libri) descrive la creazione del mondo e le vicende della prima umanità, fino all’alleanza di Dio con il “popolo eletto” (gli ebrei) e la loro storia successiva fino agli annunci dell’imminente venuta del Messia. Gran parte dei testi dell’Antico Testamento riguardano libri profetici, storici e sapienziali dove solo pochi autori sono individuati con certezza come Mosè, Giosuè ed Isaia.
Il
Nuovo Testamento (formato da 27 libri) è alla base del canone cristiano, il cui corpo principale è costituito dai
quattro Vangeli che raccontano vita, insegnamenti, miracoli e resurrezione di Gesù. Oltre ai quattro evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni, nel Nuovo Testamento sono comprese anche numerose lettere apostoliche, molte delle quali attribuite a san Paolo.
Una menzione particolare, al pari degli autori, meritano
i traduttori che hanno contribuito a tramandare il contenuto biblico con organicità e compiutezza. Monumentale l’opera di san Girolamo, che nel IV secolo tradusse l’intera Bibbia in latino (la Vulgata) che rimase fino alla seconda metà del Novecento il testo unico e ufficiale adottato dalla Chiesa.