L'origine esatta è incerta ma è da millenni, addirittura dal II secolo a.C., che gli uomini rincorrono una palla per tirarla in una porta. Secondo i dati di uno studio della FIFA del 2007, nel mondo i praticanti erano 265 milioni e i tesserati delle società 38 milioni.
Il
calcio moderno è nato in Inghilterra e veniva praticato nei college da giovani benestanti. Le squadre erano di dieci alunni più il docente, da qui la consuetudine di giocare in undici con un capitano, probabilmente “discendente” della presenza dell’insegnante.
Le
prime regole basilari del calcio, note pure come “Regole di Cambridge”, furono stilate nel 1848 dopo un incontro tra dodici rappresentanti di scuole e club inglesi.
Sheffield è la città dove fu fondato il 24 ottobre 1857
il primo club, furono decise le Sheffield Rules (Regole di Sheffield) e dove venne organizzata la prima manifestazione: la Youdan Cup vinta il 5 marzo 1867 dall’Hallam FC. Nel 1863 nacque la Football Association: la prima federazione calcistica nazionale.
Dopo varie tappe, come individuare nei piedi la parte del corpo con cui colpire la palla (scelta che sancì la separazione dal rugby), nel 1888 venne disputato il
primo campionato inglese. Il calcio si diffuse tantissimo, diventando lo sport preferito anche dai lavoratori nel resto del Regno Unito. Gli immigrati che tornavano nei loro paesi e gli stessi inglesi all’estero contribuirono alla diffusione del football in Europa e in altri continenti.
Nel 1904 le numerose federazioni nazionali
fondarono la FIFA, la Fédération Internationale de Football Association, l'organizzazione internazionale che ancora oggi governa lo sport del calcio (ed anche quelli del calcio a 5, detto anche futsal, e del beach soccer).