Quali sono gli anni bisestili?

L’anno bisestile è un anno che dura 366 giorni, in quanto presenta un giorno in più nel mese di Febbraio che ne conta quindi 29 anziché 28.
Questo dipende dal fatto che la durata reale di un anno solare (cioè il tempo che la Terra impiega per fare un giro completo intorno al Sole) è di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Sono proprio queste sei ore circa ad essere responsabili dell’esistenza di un anno bisestile ogni 4 anni, in quanto, accumulandosi diventano circa 24 ore (un giorno). Quindi per evitare lo slittamento delle stagioni e rispettare la stagionalità dei mesi, fu deciso di introdurre un giorno in più a Febbraio ogni 4 anni.

Quando fu decisa questa pratica? Giulio Cesare, ai tempi degli Antichi Romani, aveva scelto di aggiungere il giorno in più subito dopo il 24 Febbraio, ossia dopo il “sexto die ante Calendas Martias”, cioè sei giorni prima delle Calende di Marzo e lo chiamò "bis sexto die" che significa “per la seconda volta il sesto giorno”, da cui deriva il termine "bisestile".

In realtà non si rispetta sempre la cadenza dei quattro anni. Vediamo il perché. Le ore che ogni 4 anni si accumulano non sono proprio sei, ma 5 ore 48 minuti e 46 secondi. Questo provoca uno sfasamento che sulla lunga distanza ha bisogno di essere riallineato. In che modo? Non aggiungendo il 29 febbraio agli anni secolari non divisibili per 400.

Cosa sono gli anni secolari? Sono quelli che terminano con due zeri (per esempio 1800, 1900, 2000). Per far tornare i conti solo gli anni secolari divisibili per 400 sono considerati bisestili. Per esempio, sono stati bisestili gli anni 1600 e 2000 e non il 1900.

Per gli anni non secolari, invece, per sapere se sono bisestili basta verificare se sono divisibili per 4. Per esempio sono stati bisestili il 2020 e il 2016.

Conosciuta la regola, sarà semplice calcolare i prossimi anni bisestili: 2024 - 2028 - 2032 - 2036 - 2040 - 2044 - 2048 - 2052 - 2056 - 2060 - 2064 - 2068 - 2072 - 2076 - 2080 e così via...

Una credenza popolare ha tacciato gli anni bisestili come anni infausti e sfortunati, si diceva infatti: “anno bisesto, anno funesto” o “anno bisesto tutto va di traverso” riferendosi all’usanza, in voga nell’antica Roma, di svolgere i riti funebri e la commemorazione dei defunti proprio nel mese di febbraio. Naturalmente questa credenza non ha nessuna base scientifica.

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