Alfred Hitchcock è universalmente riconosciuto come
uno dei più importanti cineasti della storia del cinema. Ma non è stato sempre stato così, infatti Hitchcock fu rivalutato col tempo soprattutto grazie a critici del calibro di François Truffaut. Tanti sono i registi che si sono ispirati o lo hanno omaggiato, come ad esempio: Martin Scorsese, Quentin Tarantino, Woody Allen, Steven Spielberg e Ridley Scott. Qui di seguito vediamo quali sono le sue opere più importanti e più riconosciute dalla critica internazionale.
Nodo alla gola: Film del 1948 che racconta la storia di due giovani che dopo aver ucciso un loro amico, dovranno cercare di tenere nascosto il suo cadavere fino alla fine del party che inizierà da lì a breve. Primo film di Hitchcock a colori e girato con solo 10 piani sequenza, che il regista riesce a far percepire allo spettatore come un unico piano sequenza grazie a dei tagli fantasma.
Il delitto perfetto: Film del 1954 che racconta la storia di un marito geloso che vuole compiere un delitto programmato nei minimi dettagli per uccidere la moglie che lo tradisce. Il film è girato completamente in questo appartamento ricostruito negli studios della Warner Bros e fu girato in poco più di un mese. Hitchcock non nutriva grandi aspettative per il film ma fu apprezzato e acclamato dalla critica.
La finestra sul cortile: Film del 1954 che racconta la storia di un famoso fotografo che rimane bloccato per mesi a letto per via di una frattura alla gamba. Non avendo nulla da fare passa le sue giornate a spiare i suoi vicini, finché una notte non nota qualcosa di strano che lo porterà a pensare a un probabile omicidio. Il film viene considerato uno dei capolavori della storia del cinema e sicuramente uno dei film più profondi di Hitchcock.
La donna che visse due volte (Vertigo): Film del 1958 che racconta la storia di un ex poliziotto di San Francisco, che si innamora della donna che deve proteggere e che nasconde una storia inquietante. Capolavoro di Hitchcock che oltre a girare un film meraviglioso inventa la tecnica cinematografica chiamata effetto vertigo che userà nel film due volte per darci una sensazione destabilizzante.
Intrigo internazionale: Film del 1959 che racconta la storia di Thornhill, un agente pubblicitario che si ritroverà per errore in mezzo a una vicenda di spionaggio dove si innamorerà di una affascinante spia di nome Eve. Viene considerato universalmente uno dei migliori film di Hitchcock.Nella famosa scena in cui un aeroplano attacca il protagonista in pieno spazio aperto; Hitchcock distrugge la consuetudine per la quale una sequenza da brivido deve essere girata in determinate condizioni ambientali.
Psyco: Film del 1960 che racconta la storia di una giovane segretaria che fugge con i soldi dell’agenzia immobiliare dove lavora e si ritroverà per sua sfortuna alle prese con un serial killer. È uno dei film più cult della storia del cinema, è il film di Hitchcock che ha incassato di più, è un capolavoro unanime per la critica, ha una delle scene più iconiche della storia del cinema (naturalmente quella dell’assasinio della protagonista mentre fa la doccia), è uno dei migliori thriller della storia del cinema e naturalmente Hitchcock fa un uso e un dettaglio della tecnica cinematografica mostruoso.
Gli uccelli: Film del 1963 che racconta la storia di una giovane donna che vive a San Francisco e che si invaghisce di un uomo conosciuto in un negozio di animali. La protagonista allora decide di andare nel paesino dove abita questo affascinante uomo, ma proprio qui cominciano degli avvenimenti inquietanti. Il film è una delle più celebri opere di Hitchcock, infatti realizzò dei grossi incassi al botteghino anche se fu molto criticato dalla stampa americana.
Scopri anche
i film girati con un unico piano sequenza.